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ITINERARIO BIENNALE VENEZIA 2017

Venezia Free tour

Chiara Righi28 Marzo 2018

Validità della mappa fino al 26 Novembre

Durante la biennale Venezia si riempie di mostre ed eventi collaterali. Non tutti sono di alta qualità e, quest’anno in particolar modo, si rischia di girare ore per arrivare in luoghi angusti in cui c’è ben poco da ammirare. Ecco gli eventi migliori per cui vale la pena farsi una passeggiata.

 

1. Padiglione del Kiribati.

Palazzo Mora, Strada Nuova 3659, Cannareggio. Chiuso il martedì.
Dal 13 Maggio al 26 Novembre.

 

È l’evento collaterale che offre la maggiore varietà di opere.
La mostra si sviluppa su quattro piani e offre la possibilità di vedere artisti provenienti da tutto il mondo, tra cui autori famosissimi come Jeff Koons e Hermann Nitsch. Seppur a scapito del filo logico e della curatela, si può trovare davvero di tutto e per tutti i gusti.

2. Spite your Face.

Evento collaterale della biennale di Rachel Maclean.
Ex chiesa Santa Caterina, Fondamenta Santa Caterina 4090-4091, Cannareggio. Chiuso il lunedì.
Dal 13 Maggio al 26 Novembre.

 

Un bellissimo cortometraggio di Rachel Maclean, colmo d’ironia e riferimenti al sociale. Lo spettatore viene invitato ad entrare nella ex chiesa sconsacrata al completo buio e fatto accomodare su un banco da messa. Lì, invece che assistere a un rituale, inizierà a seguire le vicende di Pic, un ragazzino povero in cerca di affermazione sociale, scaraventato in un mondo surreale ma pieno di parallelismi con il nostro mondo politico e dello spettacolo.
In qualunque momento si inizi a guardare, il cortometraggio assumerà un significato, ricollegandosi alla narrazione iniziale.
Non adatto ai bambini.

3. Ask Your Body – Evan Penny

Evento collaterale della biennale di Rachel Maclean.
Chiesa di San Samuele, Salizada Malipiero 3188, San Marco. Dall’1 Maggio all’1 Novembre.
Chiuso il lunedì e il martedì.

 

Un piccolo evento che ci da la possibilità di ammirare un abilissimo artista iperrealista all’opera. I corpi di Evan Penny si distorcono mostruosamente, relazionandosi con i maestri del passato e con il decadimento della nostra carne. Effetto Ron Mueck assicurato.

4. The pavilion of humanity objection di Michal Cole / Ekin Onat

Campiello San Vidal 2887, San Marco (organizzata da Venice art Factory). Dal 13 Maggio al 26 Novembre.
Aperto tutti i giorni.

 

Una casa completamente distorta e inabitabile, da visitare. La quotidianità viene rivisitata dalle artiste Micheal Cole e Ekin Onat, che attraverso istallazioni di tappezzeria, oggettistica, audio e video si tramuta in un’esperienza in cui intimo e pubblico, personale e politico, si fondono.

5. Padiglione del Libano

Arsenale nord. Castello. Per raggiungere questa sede è necessario passare per i giardini della Vergine, dietro l’arsenale, e attendere la navetta gratuita organizzata in occasione della biennale.
Aperto tutti i giorni.

 

Zad Moultaka ripropone una versione apocalittica del tempio del dio babilonese Samas. Lo spettatore viene condotto in un capannone immerso nel buio, tra istallazioni audio di canti orientali, le intimidazione di un totem meccanico (metafora dell’antico codice di Hammurabi) e giochi di luce.

6. Memory and Contempory. China art today

Arsenale nord. Castello. Per raggiungere questa sede è necessario passare per i giardini della Vergine, dietro l’arsenale, e attendere la navetta gratuita organizzata in occasione della biennale.
Aperto tutti i giorni.

 

Una grande e varia manifestazione di arte cinese, divertente e piacevole. Da notare il video di Zhang Qikai, senza titolo, un mapping architetturale molto coinvolgente: per goderne a pieno, dovrete salire sul tappeto che troverete a terra ed entrare letteralmente nella proiezione.

7. Hyper Pavilion

Arsenale nord. Castello. Per raggiungere questa sede è necessario passare per i giardini della Vergine, dietro l’arsenale, e attendere la navetta gratuita organizzata in occasione della biennale. 13 Maggio- 30 ottobre.

 

Nella bellissima cornice dei magazzini storici dell’arsenale, tantissime opere site-specific affrontano il tema tecnologico. Che fine farà l’arte con l’arrivo del digitale? L’Hyper Pavilion tenta alcune risposte, proponendo le ricerche più sperimentali e tecnicamente avanzate, che ci lanciano in un mondo ibrido tra fisico e virtuale.

A. Man as a bird. Images of Journeys

Palazzo Sorano Van Axel, Calle Fianco la chiesa Santa dei Miracoli 6071, Cannareggio. Dal 13 Maggio al 26 Novembre.
Chiuso Lunedì.

 

Una mostra collettiva sulla tematica del viaggio, che indugia soprattutto sull’idea di viaggio mentale. In questa sede sono molto interessanti i lavori di video arte, tra cui segnalo la proiezione interattiva Prospettive disintegrate di Marnix De Nijs e Viaggio di David Claerbout.

B. Event-information-image. Ryszard Winiarski

Palazzo Bollani, Calle della Fava 3647, Castello. Dal 13 Maggio al 26 Novembre.
Chiuso il Lunedì.

 

Evento collaterale interessante per gli appassionati di arte concettuale. In pieno spirito anni ’70, ci da l’occasione d’incontrare uno dei protagonisti polacchi dell’epoca, Ryszard Winiarski. In mostra sono presenti diversi giochi da tavolo progettati dall’artista di cui il pubblico può usufruire liberamente.

C. Alberto Biasi, Sara Campesan, Bruno Munari e altri amici di Verifica 8+1

Istituzione Bevilacqua La Masa, Galleria di Piazza San Marco 71/c, San Marco. Dal 28 Luglio all’8 Ottobre.
Chiuso il Lunedì e il Martedì.

 

Niente di nuovo sul fronte occidentale: si tratta di opere datate, però di grandi autori. È una buona occasione, sulla base dell’interesse personale, per incontrare i grandi esponenti del gruppo N, arte optical, cinetica e programmata.

D. Padiglioni della repubblica del Azerbaijan e di Cuba

Piazza Santo Stefano (Palazzo Lezze e Palazzo Loredan), San Marco. Dal 13 Maggio al 26 Novembre.
Aperto tutti i giorni.

 

In piazza Santo Stefano si trovano, ben segnalati, due padiglioni nazionali, abbastanza interessanti. Mentre quello dell’Azerbaigian propone un mix di diverse culture in chiave multimediale, quello di Cuba presenta diversi approcci poetici e ricerche di artisti nazionali.

E. Padiglioni Estonia, Bosnia Erzegovina, Montenegro

Palazzo Malipiero, Campo San Samuele 30124, San Marco. Dal 13 Maggio al 26 Novembre.
Aperto tutti i giorni.

 

Palazzo Malipiero ospita tre padiglioni interessanti, dalle proposte molto varie. Se il padiglione dell’Estonia si riempie di creature ed esperimenti biologici strambi, quello del Montenegro propone mondi in miniatura, mentre quello della Bosnia Erzegovina assume toni inquietanti e a tratti violenti.
Se vi trovate in questa zona, sempre su via Malipiero, vi consiglio di entrare nella piccola galleria A plus A, in cui si trova la mostra The Breakfast Pavillion. Organizzata da diversi designer, ha luogo una colazione alquanto bizzarra. Se proprio il dessert offerto dai designer non vi aggrada, in questa galleria avete sempre la possibilità di ammirare qualcuno dei bellissimi quadri del giovane e talentuoso Enej Gala.

F. Extraterrestrial Odyssey di Lina Condes e Daniel Lismore

Palazzo Pisani, Campiello Pisani (di fianco a Campo Santo Stefano), San Marco 2810.
Chiuso la Domenica.

 

Una piccola istallazione di sole tre opere ma che ci da la possibilità d’incontrare gli alieni in persona. In particolare, la sfinge di Lina Condes interagisce con il mondo circostante, manifestando le sue emozioni. Chissà cosa penserà di voi quando gli passerete davanti!

G. Revolution di Gérard Rancinam

Galleria Bel-Air Fine Art Venice, Calle San Cristoforo 686, Dorsoduro, dal 31 Maggio al 31 Ottobre 2017.
Chiuso il Lunedì.

 

La Galleria Bel-Air Fine Art Venice offre una piccola selezione di opere di Gérard Rancinam, celebre fotografo francese. Rivisitando le opere dei grandi maestri in chiave sadomaso e contro culturale, l’artista affronta il tema della libertà personale e della provocazione sociale.

H. Glass and Bone Sculptures di Jan Fabre

ex Chiesa di San Giorgio, Calle del Bastion 172, Dorsoduro. Dal 13 Maggio al 26 Novembre.
Chiuso il Lunedì.

 

Con grande maestria nella lavorazione del vetro, Jan Fabre propone una selezione di opere a tema mortifero e ironico, in cui non si fa mancare teschi umani, scheletri animali e insetti.

I. Padiglione di Grenada

Fondamenta Zattere allo spirito santo 417, Dorsoduro. Dal 13 Maggio al 26 Novembre.
Chiuso il Martedì.

 

Una varia selezione di opere offerta dallo stato del Grenada. Qui si possono trovare opere che affrontano riflessioni puramente poetiche e a altre a tema sociale.

L. Doing Time

Una mostra di Tehching Hsieh. Palazzo delle prigioni, Riva degli Schiavoni 4209, San Marco. Dal 13 Maggio al 26 Novembre.
Chiuso il Lunedì.

 

Tehching Hsieh è un interessantissimo artista proveniente dal Taiwan che si è fatto notare grazie alle sue performance, completamente legate alla sua vita reale. Il suo lavoro diventa quasi sempre un esperimento sociale, dato che l’artista si cala in alcuni ruoli (operaio di fabbrica, barbone, ecc.), per almeno un anno di tempo, verificandone gli effetti.

M. Padiglioni Mongolia, Andorra, Mauritius e Zimbabwe

Istituto provinciale, Calle della Pietà 3701, Castello. Dal 13 Maggio al 26 Novembre.
Aperto tutti i giorni.

 

Un unico edificio accoglie quattro padiglioni interessanti e dalla proposta variegata. Si va dalle problematiche sociali e politiche (Mongola), alla grande tecnica di virtuosi pittori e scultori (Zimbabwe e Mauritius), al primitivismo Eva Ariza Murmuri (Andorra). Tra i vari nomi c’è anche quello di Robert Rauschenberg, fotografo e pittore statunitense neodadaista, che propone alcune stampe a colori.

N. A bonsai of my dream di Wong Cheng Pou / Samson Young: songs for disaster Relief di Samson Young

Campo della tana 2126, Arsenale, Castello. Dal 13 Maggio al 12 Novembre.
Chiuso il Lunedì.

 

Proprio davanti all’Arsenale si trovano due degli eventi collaterali meglio riusciti. I due artisti cinesi ci propongono, da una parte un mondo misteriosamente bizzarro, dall’altra, una celebrazione della crisi e della disfatta.

O. Padiglione repubblica delle Seychelles

Giardino della Marinaressa, Riva dei sette martiri 30122, Castello. Dal 13 Maggio al 26 Novembre.
Aperto tutti i giorni.

 

Si tratta di un giardinetto allestito dalla scultrice iperrealista Carole A. Feuerman. Le sue opere, dotate di uno straordinario naturalismo, hanno come soggetto delle nuotatrici nel momento del relax, capaci di trasmettere una grande serenità.
Se vi trovate qui fate un salto anche nel giardinetto appena più avanti, allestito da diversi artisti in stile vagamente mutoide.


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Chiara
Punk di formazione, da sempre si occupa di arte contemporanea e controculture.
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