Durante Art City 2023 Bologna ci riserva di tutto: dalle intelligenze artificiali, alle performance teatrali in piazza. Il 4 Febbraio 2023 torna l’appuntamento più amato dagli appassionati d’arte bolognesi: fino a mezzanotte l’area metropolitana sarà invasa da più di 100 eventi artistici gratuiti. Elenchiamo qui i progetti speciali confermati, a cui si assoceranno tutte le esposizioni realizzate dai musei, fondazioni e gallerie.
Collettivo Neon Realism
Have a Good Day!– Performance teatrale
Location da definire (forse Piazza Maggiore)
Il progetto speciale più atteso di quest’anno sarà l’opera lirica per dieci cassiere Have a Good Day! nata dalle tre artiste del collettivo Neon Realism, Vaiva Grainytė, Lina Lapelytė e Rugilė Barzdžiukaitė, vincitrici del Leone d’Oro con l’installazione Sun & Sea (Marina) nel Padiglione della Lituania, alla Biennale di Venezia 2019.
La performance è una critica alla società capitalistica contemporanea che parte dal racconto della vita interiore delle lavoratrici protagoniste, mostrando che cosa si nasconda dietro i sorrisi forzati e i saluti meccanici “Buongiorno!”, “Grazie!”, “Buona giornata!”. La sede di svolgimento verrà annunciata prossimamente.
ARTalk CITY – Conferenze
l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Via dei Servi
Oltre le consuete esposizioni degli studenti (che negli ultimi anni sono state davvero spettacolari!), il 4 Febbraio l’Accademia di Belle Arti propone un ciclo di incontri mattutini in Aula Magna, coordinato da Maria Rita Bentini, che permette di fare una riflessione più ampia su tutti i protagonisti di Art City 2023. Gli artisti protagonisti saranno: Yuri Ancarani, Roberto Fassone, Lucy + Jorge Orta, Eva Marisaldi, oltre a Tommaso Pasquali curatore della personale di Patrick Procktor. Gli artisti si racconteranno in prima persona, a partire dal progetto artistico concepito per ART CITY 2023, in dialogo con curatori e docenti.
Katerina Andreou
BSTRD – Performance e video installazione
Nel Nuovo Parcheggio Stazione – Roof 5° piano
BSTRD è un progetto della coreografa di origine greca Katerina Andreou, con un doppio appuntamento. La performance si terrà sabato 28 gennaio alle ore 21.00 per riattivarsi durante l’Art City 2023, sabato 4 febbraio dalle ore 19.00 alle 24.00, come video installazione. Ispirandosi alla nozione di impuro e alle pratiche di ibridazione/meticciato che hanno caratterizzato anche la cultura House nel clubbing di Chicago e New York, Andreou sviluppa una poetica incarnata in una figura bastarda consumata in una danza al di là di ogni definizione.
Yuri Ancarani
Atlantide 2017 – 2023 – Mostra
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Inaugura mercoledì 1 febbraio 2023 alle h 18.00 e rimarrà aperta al pubblico dal 2 febbraio al 7 maggio 2023. L’esposizione illustra il processo di ricerca e dei numerosi materiali prodotti nell’arco di circa sei anni dal regista Yuri Ancarani, prima, durante e dopo la realizzazione del film Atlantide, presentato in anteprima nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia nel 2021. In un’atmosfera avvolgente e immersiva, il pubblico potrà seguire una extra-narrazione che va oltre il lungometraggio, grazie a una serie di contenuti inediti prodotti per la mostra. La disperazione dell’adolescenza, la decadenza di Venezia, il degrado dell’ambiente e delle relazioni sono i grandi temi che attraversano anche la mostra, che può essere letta come un’unica opera corale.
A Yuri Ancarani è inoltre dedicata la prima edizione del progetto Led Wall Commission ideato da Arte Fiera: all’ingresso di Piazza Costituzione un megaschermo di 5×9 metri proietterà video d’artista concepiti specificamente per il formato billboard e per la visione di chi sta attraversando la soglia del quartiere.
Bettina Buck
Finding Form – Video installazione
Sala Convegni Banca di Bologna a Palazzo De’ Toschi
La personale Finding Form dedicata al lavoro dell’artista tedesca Bettina Buck, a cura di Davide Ferri e realizzata in collaborazione con Bureau Bettina Buck. L’esposizione restituisce il percorso dell’artista tedesca Bettina Buck prematuramente scomparsa nel 2018, partendo dagli aspetti fondanti della sua poetica, declinata prevalentemente nella scultura, nell’installazione e nella performance, e affrontando alcuni concetti specifici della sua ricerca: postura, gravità, caduta, occultamento e domestico.
Eva Marisaldi
Guarda caso – intervento site specific
LabOratorio degli Angeli, Via degli Angeli, 32
Durante Art Cyty 2023, l’opera di Eva Marisaldi entra in dialogo con gli spazi dello storico laboratorio di restauro bolognese situato presso la Chiesa sconsacrata di Santa Maria degli Angeli e l’attiguo Oratorio, intrecciando un intenso confronto che si articola tra opere antiche e contemporanee, tracciando una storia in continua evoluzione.
Nathalie Djurberg
Putting Down the Prey – Video installazione
Al Cassero LGBTI+ Center
In una simbiosi perfetta con le sofisticate sonorizzazioni di Berg, le animazioni in stop motion di Djurberg mettono in scena temi reali scomodi, quali la sottomissione, lo sfruttamento, la violenza e il voyeurismo, attraverso storie fantastiche che trasudano crudeltà e cinismo ma anche magia e romanticismo.
Roberto Fassone + Ai Lai + LZ
And We Thought III
A Palazzo Vizzani
Che effetto fanno i Led Zeppelin ad un’intelligenza artificiale? Lo scopriremo durante l’Art City 2023, quando Ai Lai, un’intelligenza artificiale nata nella primavera del 2021, verrà sottoposta ad alcuni filmati psichedelici. Si tratta di un progetto alquanto misterioso considerando che Ai Lai pare avere già confidenza con i funghi allucinogeni. Non vediamo l’ora di scoprire esattamente di cosa ci riserva questo evento.
In memoria di Jonas Mekas
Under the Shadow of the Tree – Installazione
Padiglione de l’Esprit Nouveau, Piazza della Costituzione 11
Prosegue le celebrazioni avviate nel 2022 per il centenario dalla nascita di Jonas Mekas, figura fondamentale nella storia del cinema di avanguardia americano. L’esposizione pone in dialogo l’edificio – prototipo abitativo realizzato nel 1925 da Le Corbusier e Pierre Jeanneret, ricostruito in copia fedele a Bologna nel 1977 da Giuliano e Glauco Gresleri con José Oubrerie – con un corpus di opere di Mekas, che porta fuori dal grande schermo i suoi diari filmici. Come fosse una cassa armonica, l’intero padiglione è riempito dai suoni degli audio-diari con cui l’artista ha registrato lo scorrere della vita a New York. L’albero che svetta al centro dell’architettura di Le Corbusier, attraversandone il soffitto, è invece l’elemento attorno a cui ruota una riflessione per immagini sul ruolo della natura.
Lucy + Jorge Orta
Seeking Blue Gold, l’installazione site-specific
Oratorio di San Filippo Neri, via Manzoni 5
L’opera pensata per Art City 2023 si focalizza su uno dei meta-temi centrali nella poetica degli Orta, quello dell’acqua, un bene primario – il cosiddetto “oro blu” – oggetto di controverse politiche economiche e di una distribuzione globale iniqua.
Patrick Procktor
A View From a Window – Mostra
Palazzo Bentivoglio
Patrick Procktor è un protagonista imprescindibile, ma tuttora poco noto, del panorama artistico londinese degli anni Sessanta e Settanta. La mostra si sviluppa a partire da un nucleo di opere della collezione permanente di Palazzo Bentivoglio per presentare al pubblico una selezione di una sessantina di lavori, tra dipinti, acquerelli e disegni, datati dai primi anni Sessanta ai primi anni Novanta.
Agnes Scherer
The Teacher
Sala Studio di Teatri di Vita, Via del Pratello, 90/a
Nella storica Sala Studio di Teatri di Vita va in scena per la prima volta in Italia l’operetta The Teacher, una riflessione sulle dinamiche di potere che svela la dipendenza sistemica tra chi guida e coloro che, per appartenenza a una classe o a una minoranza. L’artista allestisce una parodia del rapporto tra la figura di un divulgatore-insegnante-leader e il suo pubblico, rievocando diversi scenari di ‘indottrinamento’.
Dominique White
Fugitive of the State(less) – Installazione scultorea
Via Bagni Di Mario 10
Dominique White agisce da punto di fuga prospettico della sala ottagonale della Conserva di Valverde, realizzata nel 1563 dall’architetto Tommaso Laureti per alimentare la Fontana del Nettuno. L’artista realizza un’utopia abitata da naufraghi, fuggitivi e liberi. Le installazioni scultoree di White sono composte da materiali naturali manipolati dal vento, dal mare e dall’artista.
Gerold Miller
No Boundaries – Esposizione
KAPPA-NÖUN , San Lazzaro di Savenna
Miller è un’artista dalla forte impronta concettuale che utilizza un metodo analitico e razionale che richiede un’attenta partecipazione cognitiva da parte dello spettatore. In occasione di Art City 2023, ha pensato a dei lavori che non definiscono un’immagine, ma piuttosto un confine, tra scultura e pittura, tra spazio interno ed esterno. Implicano al tempo stesso disegno, pittura, scultura e architettura, si configurano come oggetto, stabiliscono uno spazio attivo, si profilano attraverso un concetto minimalista.
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Punk di formazione, da sempre si occupa di arte contemporanea e controculture.