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“IL CORPO DELLA LINGUA”: IL TEMA DI ART CITY 2026

Tutto quello che devi sapere

Chiara Righi25 Novembre 2025

“Il corpo della lingua” è il tema che caratterizzerà lo Special Program di Art City 2026.

C’è tempo fino al 30 novembre 2025 per candidare i progetti che entreranno nel programma ufficiale della manifestazione.

Atrio dell’ex Facoltà di Ingegneria, progetto di Giuseppe Vaccaro, foto di Oscar Ferrari

Luoghi di Art City: Atrio dell’ex Facoltà di Ingegneria, progetto di Giuseppe Vaccaro, foto di Oscar Ferrari.

 

Lo Special Program

Da giovedì 5 a domenica 8 febbraio 2026 torna, in occasione di Arte Fiera, la quattordicesima edizione di ART CITY Bologna. Con la direzione artistica di Lorenzo Balbi, direttore del MAMbo, la manifestazione permetterà al pubblico di esplorare spazi solitamente non fruibili, dimenticati o poco noti. In questi luoghi artisti italiani e internazionali sono invitati ad allestire le loro opere, trasformandoli in spazi espositivi d’eccezione.

Il titolo del programma di Art City 2026 è “Il corpo della lingua”, ispirato all’omonimo testo di Giorgio Agamben, in cui il filosofo delinea una vera e propria anatomia del linguaggio: non un concetto statico, ma un corpo vivo, “in fuga non si sa verso dove, ma certo fuori da ogni identità grammaticale e da ogni lessico definitivo”. Per Agamben, il linguaggio – come il sapere – prende forma nella voce, nei gesti, nella relazione con l’altro. Ripensare il corpo significa quindi ripensare anche la conoscenza e le sue modalità di trasmissione.

 

A caratterizzare la manifestazione è lo Special Program, con la curatela di Caterina Molteni, è una speciale collaborazione con l’istituzione cittadina che per eccellenza è dedicata alla conoscenza, al dialogo e al cambiamento: l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

Art City rende omaggio all’eredità culturale preziosissima rappresentata dall’università cittadina con un itinerario di arte contemporanea che attraversa i luoghi di questa prestigiosa istituzione, alcuni dei quali aperti al pubblico per l’occasione: l’Aula Alessandro Ghigi dell’ex Istituto di Zoologia, l’Atrio dell’ex Facoltà di Ingegneria, la Sala della Boschereccia di Palazzo Hercolani, il Teatro Anatomico della Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, la Fondazione Federico Zeri, il Laboratorio didattico del Distretto Navile e l’Aula Magna della Biblioteca Universitaria di Bologna.

Le opere, appositamente commissionate o riallestite, instaurano un dialogo diretto con questi spazi, attivando nuove letture della storia accademica, architettonica e politica dell’Ateneo.

Fondazione Federico Zeri, foto di Antonio Cesari

I luoghi di Art City: Fondazione Federico Zeri,foto di Antonio Cesari.

 

Gli ospiti speciali

Le artiste e gli artisti dell’edizione 2026 che daranno vita ai progetti speciali sono Giulia DeVal, Mike Kelley, Ana Mendieta, Alexandra Pirici, Augustas Serapinas, Jenna Sutela e Nora Turato. Con i loro lavori indagano la conoscenza a partire dalla fisicità del sapere, capace di rivelare le strutture di potere nei processi educativi e, insieme, di aprire spazi di resistenza e nuovi orizzonti espressivi.

In questa prospettiva, le opere in mostra propongono modelli alternativi di produzione e trasmissione del sapere, mettendo in discussione l’autorità e la linearità proprie della conoscenza accademica e artistica. I progetti espositivi interrogano la natura dei luoghi della formazione, le regole implicite che li governano e le trasformazioni simboliche, sociali e politiche che ne hanno segnato l’evoluzione, dedicando particolare attenzione alle nuove forme di intelligenza.

Alexandra Pirici Attune, 2024

Alexandra Pirici, Attune, 2024, veduta di allestimento, Hamburger Bahnhof.

 

Come candidarsi

Ma nei giorni di ART CITY Bologna l’intera città si trasformerà in un palcoscenico artistico, riflettendone la ricchezza e la vitalità attraverso un ampio cartellone di iniziative artistiche proposte da istituzioni, gallerie e spazi indipendenti. Un programma che mette in evidenza la forza di un sistema culturale plurale e diffuso. Tutti gli attori del settore artistico e culturale sono invitati a partecipare inviando le proprie proposte.

 

Fino al 30 novembre 2025 sarà possibile candidare le proposte progettuali per entrare a far parte del palinsesto ufficiale di ART CITY Bologna 2026, attraverso la compilazione del form disponibile sul sito web www.artcity.bologna.it.

 

 

Per maggiori informazioni: artcitybologna@comune.bologna.it.

 

 


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Chiara
Punk di formazione, da sempre si occupa di arte contemporanea e controculture.
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