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12 OPERE PER ARTE FIERA 2019

Le opere che hanno caratterizzato l'evento bolognese

Chiara Righi4 Febbraio 2019

Le intemperie non fermano l’arte: Arte Fiera 2019 ne è la prova. Pioggia, neve e allagamenti non hanno bloccato l’afflusso dei numerosi visitatori, spinti dalla curiosità di assistere al primo banco di prova del nuovo direttore Simone Menegoi.

 

Tra i soliti artisti ricorrenti e qualche novità, vediamo alcune delle opere che hanno caratterizzato di Arte Fiera 2019. Dunque, ecco le tensioni e le ricerche che rimarranno nella memoria…

 

 

La voglia di volare

Leandro Erlich ha esposto la sua opera Avion: si tratta di video installati all’interno dei finestrini di un aereo, per portarci il più lontano possibile.

Leandro Erlich

 

L’arrivo di Madre Natura

Le nature di Piero Gilardi si fanno sempre più colorate e antropomorfe. Tra verdure e ortaggi, quest’anno ci ha proposto una Donna con anguria davvero straniante.

Piero Gilardi

 

La ricerca di profondità

Una pittura che sfonda immagini e tele quella dei Vedovamazzei, cioè Stella Scala e Simeone Crispino. Le loro bellissime tavole, infatti, sono letteralmente bucate.

Vedovamazzei

 

Il naufragio di un gigante

Anche i giganti muoiono e perdono la testa. Ce lo racconta Sissi, che ha costruito, con legni di mare, lo scheletro di un gigante intitolato Naufrago: ondeggia ubriaco perdendo la testa.

Sissi

 

La salita verso l’alto

Le opere di Andrea Chiesi sono ormai una presenza fissa ad Arte Fiera ma quest’anno appaiono ancora più vertiginose del solito.

Andrea Chiesi

 

L’invasione fotografica

Uno spazio rilevante di Arte Fiera è stato riservato alla fotografia, tra cui si è distinta quella magnifica, silenziosa e pittorica di Ljubodrag Andric.

Arte Fiera

 

La contestazione all’estetica

Arte Fiera 2019 è apparsa completamente slegata all’ambito socio-politico. Tra le pochissime voci controcorrente c’è stata quella Silvia Giambrone, che ha presentato un video tutorial di trucco un po’ diverso da quelli che ci propinano ogni giorno. In contestazione con i modelli estetici sempre più artificiosi, l’artista tenta ripetutamente d’indossare ciglia finte così pesanti da impedirle di tenere gli occhi aperti.

Silvia Gambrone

 

 La ricerca di una prospettiva

Se cerchi sempre nuove prospettive anche quando non ce ne sono, allora puoi apprezzare le opere di Wolfram Ullrich. Appiattite su un muro, offrono un’incredibile illusione prospettica.

Wolfram Ullrich

 

Il pittore squartatore

I gesti rituali di Arcangelo Esposito hanno preso una piega decisamente horror. Ha esposto delle camice da notte bianche come fantasmi, imbrattate da ironiche e inquietanti macchie di colore.

Arcangelo Esposito

 

Il vero trash

Come di consueto, di trash ce n’è stato parecchio. Quest’anno lo scettro va a Laurina Paperina, che tra peti e pikachu sgozzati, rivisita in chiave contemporanea e demenziale l’inferno di Bosch.

Laurina Paperina

 

Sono i gesti che contano

Se l’importante è la gesto, tanto vale trascurare il supporto. Così almeno la pensa Donald Martiny con i suoi Monumental Gestures: grosse pennellate direttamente appese alla parete.

Donald Martiny

 

E tanta voglia di spararsi in bocca

Si sa che esporre alle fiere non è l’attività preferita degli artisti. Ce lo comunica chiaramente Robert Gligorov con i suoi presagi di morte in chiave pop.

Robert Gligorov

 

 

 


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Chiara
Punk di formazione, da sempre si occupa di arte contemporanea e controculture.
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