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TOUR ARTISTICO DI BUDAPEST

Consigli di viaggio

Chiara Righi28 Luglio 2023

Scrivo questo articolo per dare qualche dritta a chi va per la prima volta alla scoperta di Budapest e non vuole perdersi i musei e le attrazioni artistiche più importanti. Inserisco anche qualche suggerimento extra, per non perdersi i luoghi più tipici della città e dei dintorni.

Bastione dei pescatori - Budapest

Visuale dal Bastione dei Pescatori, Budapest 2023. 

Eccomi appena atterrata da Budapest, con una gran voglia di condividere con voi considerazioni e consigli. Sono una fan dei viaggi a basso costo e nelle capitali giro solo a piedi o con mezzi di trasposto pubblico, quindi ogni tappa di cui scrivo è raggiungibile senza l’ausilio di auto private né taxi.

 

Budapest è una città spassosa, che per tanti aspetti mi è sembrata un enorme parco divertimenti animato da crociere, terme, sale giochi, escape room e ogni genere di locali. È però anche una città artisticamente e storicamente interessante da esplorare.

Quello ungherese è un popolo che nei secoli ha subito continue invasioni, ci basti pensare che solo nel corso del ‘900 è stato sottomesso sia da parte dei nazisti tedeschi sia da parte dei comunisti russi. Tutto ciò li ha portati a diventare estremamente nazionalisti e paranoici riguardo alla loro indipendenza, contesto che spiega come una propaganda razzista come quella di Orban sortisca gli effetti desiderati sulla popolazione. Il loro spinto nazionalista è percepibile anche agli occhi dei turisti più distratti grazie alla continua presenza di statue patriottiche e all’utilizzo ridondante dei colori della bandiera ungherese per decorare ogni cosa. Tuttavia, Budapest rappresenta la città più cosmopolita e multietnica della nazione e fornisce gli strumenti per riuscire a comprendere la travagliata storia di questo pezzo di est-europa.

Budapest

Statua patriottica in piazza del parlamento a Budapest. 

Di Budapest si dice che sia una città lowcost e per alcuni aspetti quest’affermazione è vera: nel quartiere ebraico bere e mangiare costa leggermente meno che in Italia e i biglietti dei mezzi pubblici interni alla città si acquistano per circa 1 euro l’uno. C’è però da considerare che il centro storico sembra strutturato come una turist-trap e vi faranno pagare qualsiasi cosa, dall’ingresso alle chiese (mai sotto i 5 euro), alle sinagoghe, ai siti archeologici, ai bagni pubblici. Per questo è importante prepararsi un itinerario di viaggio chiaro ed evitare di disperdere soldi ed energie in luoghi di scarso interesse.

 

 

 

 La Budapest card

 

Molto discussa tra i turisti, personalmente la stra consiglio agli amanti dell’arte. Vi garantisce l’accesso a tutti i mezzi di trasporto pubblici interni alla città e a vari siti artistici, che pagati singolarmente arriverebbero a costarvi un bel po’.

La Budapest card è spesso criticata per due motivi: permette l’accesso a musei di dubbia importanza (ad esempio il museo della metropolitana che consiste in un umile corridoio) e, in secondo luogo, in molti siti include l’accesso solo a un’area di visita. Detto questo, vi elenco qui i luoghi imperdibili, d’interesse artistico, a cui potete accedere con la Budapest card, che a conti fatti la rendono vantaggiosa.

 

 

I siti artistici più belli inclusi nella Budapest card:

 

● Galleria Nazionale Ungherese: questo è stato il museo d’arte che mi è piaciuto di più a Budapest. Si trova all’interno del Castello di Buda e offre anche la possibilità di ammirare la città dall’alto della sua enorme cupola.

Al suo interno è possibile ripercorrere la storia dell’arte ungherese dal Medioevo a oggi, accompagnata da alcuni capolavori di altri maestri europei del calibro di Monet, Gauguin e Renoir. Personalmente sono rimasta incantata da alcuni autori ungheresi dell’800 e dalla collezione di arte contemporanea che testimonia come gli artisti ungheresi non si siano isolati in un recinto nazionale ma dialoghino continuamente con il mondo circostante.

Galleria nazionale ungherese

Visuale interna della cupola del Castello di Buda, visibile dalla Galleria d’arte Ungherese, adornata con opere di arte contemporanea.

 

 Museo del castello di Buda: è situato nel cuore del Castello di Buda. Purtroppo la Budapest card non include l’accesso alle stanze del palazzo ma solo alla zona adibita a museo, tuttavia questa è piuttosto grande e ricca di manufatti che narrano la storia dell’Ungheria dai tempi medioevali fino a metà ‘900.

Castello di Buda

Ingresso del Castello di Buda.

La Budapest card include un interessante servizio hop on hop off per mezzo di una navetta ecologica che collega il Castello di Buda al Bastione dei pescatori, ai giardini reali e alla Torre di Buda (solo per quest’ultima l’ingresso è incluso nella card, mentre i giardini reali sono aperti gratuitamente al pubblico).

Bastione dei pescatori - Budapest

Bastione dei Pescatori.

 

● Museo Belle Arti: si affaccia su Piazza degli Eroi, una zona turistica importante per la città. Qui potrete trovare una grande quantità di capolavori provenienti da tutta Europa che raccontano tutta l’evoluzione della storia dell’arte occidentale: dall’arte primitiva, a quella dell’antica Grecia, Egizia, Romana e comprende una ricchissima collezione di arte moderna.

La Budapest card non incluse l’ingresso alle mostre temporanee ma solo a quella permanente che però è senz’altro quella più grande e ricca, costellata da grandi nomi come Raffaello, Tiziano, Bruegel, Rembrandt, Bosch e Constable (solo per citarne alcuni tra i più famosi).

Museo Belle arti - Budapest

Interno del Museo di Belle Arti di Budapest. 

 

● Galleria d’arte Műcsarnok: si trova esattamente di fronte al Museo di Belle Arti ed è quindi semplice da inserire in un ipotetico tour della città. Qui potete osservare manufatti locali e conoscere più approfonditamente la cultura e le tradizioni ungheresi antiche e moderne.

Budapest

Interno del museo Mucsarnok di Budapest.

 

 ● Museo delle arti orientali Hopp Ferenc: si trova sull’Andrássy út, una delle strade più importanti di Budapest che sfila davanti al meraviglioso teatro dell’Opera e conduce a Piazza degli Eroi, quindi al Museo di Belle Arti e alla Galleria d’arte Műcsarnok. È un museo molto piccolo ma, data la sua posizione, è facile trovarsi nei suoi paraggi e in tal caso vi consiglio di entrarci. Contiene stampe e manufatti raffinati provenienti per lo più dal Giappone.

 

 

● Museo d’arte contemporanea Ludwig Museum: fuori dal centro città, troviamo quello che è considerato il museo più importante di arte contemporanea della città. Purtroppo la Budapest card permette l’ingresso a solo uno dei tre piani di questo edificio, per cui, senza maggiorazione, la visita si conclude abbastanza velocemente. In quest’area è comunque possibile ammirare opere interessanti di autori ungheresi e non, anche molto famosi come Roy Liechtenstein, David Hockney, Arnulf Rainer e Robert Longo.

Ludwig museum

Opere di Robert Longo esposte al Ludwig Museum di Budapest.

 

● Due musei di fotografia: in centro storico si trovano due musei di fotografia l’uno vicino all’altro: Casa mai manó (casa dei fotografi ungheresi) e Centro della fotografia contemporanea Robert Capa. Sono entrambi inclusi nella Budapest card e meritano una visita al fine di conoscere i fotografi più importanti di questa nazione e, per quanto riguarda Robert Capa, uno dei fotoreporter del‘900 più importanti a livello mondiale.

Museo Robert Capa

Proiezione video visibile nel Museo Robert Capa. 

 

 

 

Attività a pagamento da aggiungere

 

Al di fuori delle attività incluse nella Budapest card, per completezza credo sia importante aggiungere queste mete, purtroppo tutte a pagamento.

 

Attività consigliate:

 

 

● Visita al Parlamento: è necessario prenotare in anticipo la vista interna al Parlamento, poiché l’edificio è ancora predisposto alle funzioni politiche e governative della nazione. Noi siamo riusciti a trovare posto prenotando dal sito www.jegymester.hu circa due settimane prima della nostra visita.

L’edificio neogotico ha un’importanza centrale nella città e, all’interno, oltre alle pompose decorazioni ricche d’oro, custodisce la sacra corona indossata per la prima volta nel Medioevo dal primo Re d’Ungheria, Re Stefano, e poi da tutti i suoi successori.  

Parlamento di Budapest

Parlamento di Budapest, dettaglio della sala delle conferenze stampa. 

 

● Chiesa di Mattia: vale la pena spendere i 5 euro d’ingresso per questa chiesa che fa parte del complesso del Bastione dei Pescatori. È, infatti, un edificio religioso molto tipico che in Italia non ha eguali, realizzato in stile neogotico e decorato da affreschi liberty che, per dare un’idea, sembrano usciti dalle illustrazioni di Mucha. Un luogo davvero fiabesco, che unisce l’idea della chiesa con quella di un castello.

SanMattia - Budapest

Scorcio dei capitelli, completamente affrescati, nella Chiesa di Mattia. 

 

● Q Contemporary: per una maggior completezza sulla panoramica dell’arte contemporanea ungherese, si consiglia la visita al museo Q, di recente apertura. Si trova sull’Andrássy út, esattamente di fronte al Museo delle arti orientali Hopp Ferenc.

 

 

● Basilica di Santo Stefano e la grande Sinagoga: si tratta di due mete classiche da visitare Budapest. È quasi impossibile non notarle, in particolare la Basilica di Santo Stefano, dedicata al primo re d’Ungheria che è stato fatto anche santo. Entrare costa circa 5 euro e, con alcune maggiorazioni, è possibile aggiungere la visita al tesoro di Santo Stefano e il giro in cima all’edificio.

L’ingresso alla sinagoga invece è leggermente più alto e corrisponde a circa 9 euro.

Santo stefano - Budapest

Scorcio interno della Basilica di Santo Stefano. 

 

 

Attività gratuite da non perdere

Attività gratuite consigliate:

 

● Memoriali: si tratta di piccoli musei sotterranei dedicati alla storia recente della città e delle sue vittime. Si trovano ai lati del Parlamento e sono completamente gratuiti.

Memoriale Budapest

 

● Isola margherita: un’intera isola adibita a parco, raggiungibile a piedi attraverso un ponte, in cui potrete trovare un sacco di meraviglie. Dalle rovine di antichi monasteri, fontane, giardini, locali dal design originale e addirittura un acquapark!

Isola Margherita _ Budapest

Rovine di un convento domenicano visibili sull’Isola Margherita. 

 

● Parco Varosliget: subito a fianco a Piazza degli Eroi c’è un parco gigantesco, davvero bello da girare. Lì potete ammirare il Castello di Vajdahunyad che si riflette nei suoi laghetti, edificio in stile rumeno che attualmente ospita il museo dell’agricoltura. Anche lì, tra giardini e statue, troverete innumerevoli attività di svago: parchi gioco per i bambini, aree pic-nik, una mongolfiera e le famose le terme Széchenyi.

Budapest

Parco Varosliget a Budapest. 

 

 Statue e street art: Possiamo definire Budapest un museo a cielo aperto. Oltre al design dei bellissimi palazzi, è una città invasa dalle statue più strane. Se ne trovano alcune dedicate ai personaggi storici, come quella di Sissi o di Regan, altre ai personaggi provenienti dai romanzi, come I Ragazzi della via Pall. Tenete gli occhi aperti perché alcune statue sono di grandi dimensioni, altre sono piccolissime e, inoltre, le troverete posizionate ovunque!

Oltre che da statue, il quartiere ebraico è anche invaso da grandi murales, che colorano i palazzi tra un pub e l’altro.

Statua a Budapest

Statua seduta sulle gradinate a fianco del Parlamento. 

 

● New York cafè: entra a dare un’occhiata al New York cafè, uno dei locali più belli della città, tutto in stile anni ’20. Probabilmente è uno dei bar più costosi di Budapest ma non costa nulla dare un’occhiata in giro.

New York bar a Budapest

New Yourk Cafè di Budapest. 

 

 

I Ruins bar, i locali da non perdere

 

A Budapest ci sono dei locali nati tra le rovine di alcuni palazzi, davvero particolari. Sono stati i luoghi in cui ho amato di più passare le serate, tra musica, concerti gratuiti e drink a basso costo. Vi elenco qui quelli, secondo me, più belli in assoluto.

 

I Ruins bar più belli e facilmente raggiungibili: 

 

 

● Szimpla Kert: due piani di locali in cui potrete bere, mangiare, ascoltare concerti e scrivere liberamente sui muri. Sembra di girare tra rovine urbane riconquistate dalle natura e colonizzate da luci colorate.

Szimpla Kert -Budapest

Uno dei tanti locali del Szimpla Kert.

 

 ● Grandio Jungle bar: qui la birra costa davvero poco! Il locale è un cortile all’aperto che vi ospiterà sotto una miriade di scarpe appese agli alberi. Io l’ho amato particolarmente perché trasmettono solo musica punk e rock!

Jungle bar_ Budapest

Dettaglio di un albero presente al Grandio Jungle bar. 

 

● Instat Fogas: al suo interno ospita il Robot, un locale notturno e si anima solo quando cala il buio. Rispetto agli altri che hanno più l’aspetto di pub, questo assomiglia di più a una discoteca ed è attrezzato con varie piste da ballo.

2018 - Hungary - Budapest - Fogas Ház - Ruin Bar

Esterno dell’Instat Fogas. 

 Red Ruin: è una birreria su due piani con una selezione di birre molto buone (in particolare quelle acide) che ha fondamentalmente una particolarità: si ispira con ironia al periodo comunista vissuto dal paese ed ogni cosa al suo interno è a tema sovietico.

Red Ruin - Budapest

Muro di una sala interna del Red Ruin.

 

 ● Gozsdu Udvar: forse non è considerato letteralmente un ruin bar poiché non è ricavato tra le rovine ma è concettualmente qualcosa di molto simile. Si tratta di un tunnel pieno di locali scavato nel cuore del quartiere ebraico, aperto sia di giorno sia di notte. Lì troverete ristoranti, bar, locali per fare karaoke, sale gioco, escape room e chi più ne ha ne metta. Obbligatorio entrarci almeno una volta e percorrerlo tutto, fino a sbucale nella strada adiacente.

Spíler BistroPub

Scorcio all’interno del Goszdu Udvar. 

 

 

 

Gite fuori Budapest

 

ATTENZIONE! La delusione è dietro l’angolo! Non perché nei dintorni di Budapest ci siano posti brutti ma perché, quelli indicati dalle guide turistiche, per le aspettative di noi turisti italiani sono davvero troppo piccoli e veloci da girare. Potete valutare di unire due mete tra quelle generalmente suggerite poiché ognuna di loro non vi impiegherà più di mezza giornata. Io ho scelto di visitare queste:

 

Le nostre scelte:

 

 

● Visegrad: cittadella Medioevale ricostruita in cima a una montagna (con canoni di restauro discutibili). L’ingresso è a pagamento e per arrivarci agevolmente è necessario prendere un autobus con servizio hop on hop off piuttosto deludente, che mostra diverse difficoltà per la fruizione dell’audioguida ed è alquanto costoso (poiché la cittadella di Visegrad  è l’unica meta d’interesse del percorso avrebbero potuto organizzare una più economica navetta). Al di là di queste considerazioni, il posto è molto suggestivo soprattutto per il meraviglioso panorama sull’ansa del Danubio.

Visegrad

Panorama sull’ansa del Danubio dalla cittadella di Visegrad. 

 

● Szentendre: anche conosciuto come “il paese degli artisti”, corrisponde a una strada turistica con diversi negozi di artigianato e alcuni piccoli spazi museali dedicati alla ceramica, al design e al marzapane. Si trova sulle rive del Danubio e consente di passare qualche ora in un’atmosfera tranquilla e festosa. Anche in questo caso, lo si visita in mezza giornata.

Szentendre

Szentrendre. 

 

● Il castello di Bory e città di Székesfehérvár: il castello di Bory è stato costruito da un artista, Jenő Bory, che ha deciso di ampliare casa sua trasformandola in un castello, per la sua amata moglie. Arrivarci da Budapest è un viaggio piuttosto lungo se consideriamo che l’edificio in sé non è di grandi dimensioni, ma è il posto ideale per un servizio fotografico fiabesco. Il viaggio verso il Castello di Bory ha anche un altro vantaggio: ci da l’opportunità di scoprire una tipica cittadina ungherese, con un centro storico davvero carino.

Castello di Bori

Castello di Bory. 

 

Il Castello di Bory si trova in una cittadina molto bella ma tendenzialmente ignorata dai turisti, e proprio per questo motivo più autentica.

La città di Székesfehérvár possiede varie chiese barocche caratterizzate da un’iconografia religiosa grottesca e a tratti inquietante, tipica dei paesi dell’est Europa. In centro storico è possibile ammirare delle rovine medioevali, un piccolo museo di storia e assistere al cambio d’ora di un orologio meccanico piuttosto magico.

 

Insomma, al di fuori dell’anima cosmopolita della capitale è una buona occasione per osservare la vita di una normale cittadina ungherese e le sue tradizioni. D’altronde, girare al di fuori dei classici itinerari turistici è sempre un ottimo modo per avere uno spaccato più reale della vita di un paese.

Székesfehérvár

Scorcio sul centro cittadino di Székesfehérvár.

 

 


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Chiara
Punk di formazione, da sempre si occupa di arte contemporanea e controculture.
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