Inizio con il consigliare uno dei miei amori. Ormai novantasettenne, Nino Migliori fa parte della storia della fotografia italiana. È stato in grado di avvicinare la fotografia al movimento del Nuovo Realismo, raccontato gli anni ‘60 attraverso i muri Bologna, con le loro stratificazioni di manifesti, scritte e slogan. Successivamente si è distinto per essere un grandissimo sperimentatore di tecniche e una fucina d’idee originali.

In generale, la sua una fotografia è critica e ironica, tanto capace di cogliere l’umanità della gente comune quanto la freddezza del consumismo capitalista. Personalmente, il suo sguardo mi ha sempre commosso e una sua grande mostra antologica non me la lascerò di certo sfuggire.

Una confraternita di artisti ribelli, che vivono insieme condividendo modelle, amori e ideali romantici. Dal XIX secolo, i Preraffaelliti continuano a conquistare il pubblico, con una raffinatezza pittorica eccezionale. La mostra organizzata a Forlì, indagherà sui loro legami con la grande arte italiana: un amore poco segreto se pensiamo che il fondatore della confraternita “Dante Gabriel Rossetti” si soprannominò così proprio in onore di Dante Alighieri. Oltre 300 opere racconteranno le sue avventure e quelle dei suoi compagni, attraverso dipinti, sculture, disegni, fotografie, ma anche mobili, tessuti, ceramiche e gioielli.

Il fotografo modenese Franco Fontana, compie 90 anni: per l’occasione, Modena gli dedica un intero anno di eventi, tra cui una grande mostra, a cura di Lorenzo Respi, che ne ripercorre la carriera. Un omaggio a un maestro della fotografia, con un occhio fine per i tagli geometrici e una sensibilità eccezionale per il colore. L’esposizione presenta una ventina di opere di Fontana messe a confronto con opere di artisti contemporanei italiani e stranieri, provenienti da collezioni pubbliche e private nazionali. I lavori di dell’artista sono tutti ispirati o dedicati alla sua città, testimonianza di un legame profondo con Modena, la terra che porta sempre “dentro”.

Tra le migliori mostre in Emilia Romagna c’è indubbiamente la proposta di Fondazione Magnani Rocca. Bruno Munari è stato uno dei più grandi sperimentatori italiani, un artista poliedrico in grado di innovare tantissimi settori delle arti visive. Si è formato nell’ambiente super creativo del Secondo Futurismo, per poi diventare un maestro del design, della pittura, della poesia, dell’illustrazione, della grafica e della pedagogia. A questo colosso della comunicazione, la mostra cerca di rendere omaggio passando in rassegna tutti i campi da lui esplorati e mettendoli in relazione tra loro.

Robert Capa è stato il più grande fotoreporter del XX secolo, capace di raccontare tutte le guerre e gli eventi più importanti dagli anni ‘30 a metà degli anni ‘50. Il suo coraggio e il suo voler essere presente in tutte le situazioni più calde saranno anche la causa della sua morte: infatti, morì a causa di una mina in Vietnam, nel 1954.

Nato a Budapest, ha vissuto per molti anni continuamente in giro per il mondo, con l’intento di denunciare e documentare la verità di ciò che stava accadendo. Il suo sguardo profondo e umano si percepisce anche nelle foto più inedite proposte in mostra, ad esempio in una selezione di foto personali che riguardano i suoi amici e le persone a lui più care.

Ho lasciato il capoluogo alla fine per un motivo molto semplice. Bologna sotto febbraio sarà completamente invasa da esposizioni pubbliche e private di ogni tipo e qualità, in occasione di una delle fiere artistiche più rilevanti a livello mondiale: ArteFiera.

Per l’occasione si consiglia di recarsi in città sabato 3 febbraio 2024, quando, in occasione di ArteFiera, ci sarà la notte bianca dell’arte e si potrà fruire gratuitamente di un grande quantitativo di mostre, performance e spettacoli. Per orientarvi tra il tripudio di esposizioni, vi consiglio di scaricare l’applicazione di Decode the Art che vi geolocalizzerà e vi guiderà verso tutte le iniziative più interessanti. Questo coro di manifestazioni si rivelerà, come sempre, una delle migliori mostre in Emilia Romagna.