Oggi arriva il mio regalo di Natale: una selezione di mostre consigliate che ti piaceranno sicuramente! Sono tutte aperte in questo momento, pronte per essere fruite durante le vacanze invernali.
Per vostra comodità, separo quelle a pagamento da quelle ad accesso gratuito. Ad eccezione di una, si trovano tutte in Emilia e sono sicura che non vi deluderanno!
Mostre a pagamento
Davide Benati
Encantadas
Dal 07/12/2024 al 02/03/2025
Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani, Palazzo da Mosto
Via Giovanni Battista Mari 7
Biglietto intero: 12 euro
Oltre ad essere stato un amatissimo insegnante all’Accademia di Belle Arti di Bologna, Davide Benati è un importante artista italiano, il cui tocco è inconfondibile. La sua doveva per forza rientrare tra le mostre consigliate, poiché Benati si è distinto per la finezza e la delicatezza del suo sguardo, che è in grado di parlarci luci, colori e forme attraverso un linguaggio poetico e metaforico. Il suo stile trova la sua miglior manifestazione nella tecnica dell’acquerello su carta napalese.
La mostra, curata da Walter Guadagnini, ripercorre cinquant’anni di lavoro artistico di Benati, partendo dalle sue opere giovanili per arrivare sino a quelle più recenti. In quest’occasione è possibile osservare sia le opere più famose dell’autore sia alcuni inediti.
Ai Weiwei
Who am I?
Dal 21/09/2024 al 04/05/2025
Bologna, Palazzo Fava
Via Manzoni 2
Biglietto intero 14 euro
Tra le mostre consigliate di quest’anno non può mancare quella di Ai Weiwei, l’artista cinese più conosciuto al mondo grazie alle sue battaglie politiche. Le sue lotte per i diritti umani e la libertà d’espressione l’hanno portato a diventare un perseguitato politico e a vivere una serie di lunghe disavventure. La maggior parte delle sue opere d’arte sono azioni di denuncia politica e sociale.
L’esposizione è curata da Arturo Galansino e propone opere realizzate con tecniche molto diverse tra loro, tra cui alcune delle più iconiche dell’autore come Forever Bicycles, Distruzione di un’urna della dinastia Han e la serie fotografica Studio di prospettiva. Inoltre, è fruibile il film Ai Weiwei: Never sorry, proiettato in lingua originale e sottotitolato in inglese (niente italiano, ahimè!).
Nota negativa della mostra: sono pressoché assenti i pannelli espositivi con le spiegazioni delle opere esposte. È quindi necessario conoscere preventivamente l’autore e le sue provocazioni; per sapere tutto il necessario vi consiglio di leggere l’articolo Ai Weiwei, artista autoritario.
Martin Parr
Short & Sweet
Dal 12/09/2024 al 06/01/2025
Bologna, Museo Civico Archeologico
Via dell’Archiginnasio 2
Biglietto intero: 14 euro
La mostra offre le opere più iconiche del fotografo inglese Martin Parr, noto per il suo sguardo ironico e cinico. Tutto il suo lavoro indaga su cosa significhi essere inglesi, tra apparenza, convenzioni sociali e cliché. La mostra inizia proponendo due serie giovanili dell’autore: The Non-Conformists, che immortala le periferie dello Yorkshire, e The Last Resort, in cui ritrae famiglie a basso reddito in vacanza a New Brighton. In quest’ultima emerge il suo stile ironico crudele e a tratti tenero, capace di raccontare il declino dei valori del mondo operaio e l’avvento della società dei consumi.
Si procede con la serie che ha reso famoso Common Sense, dove le assurdità del mondo consumistico e dello spreco emergono prepotentemente, in un trionfo di volgarità e cattivo gusto. Si procede con un’altra serie famosissima, cioè Small World, in cui il fotografo segue i passi dei turisti, tema che suona tristemente attuale a causa dei problemi odierni legati all’overtourism.
La mostra si conclude con le serie più recenti di Martin Parr, ossia Life’s a Beach e Everybody Dance Now (conclusa nel 2018), che indagano lo studio dei corpi tra moda, cultura e naturalezza.
Tutto il suo lavoro si distingue per uno sguardo provocatorio e critico, che lascia emergere la naturale comicità della nostra vita. In particolare ci porta a riflettere sull’assurdità dei nostri comportamenti dettati dal conformismo e dalla volontà di omologazione.
Street Art Revolution. Da Warhol a Banksy: la (vera) storia dell’Arte Urbana
Dal 28 Settembre 2024 al 02 Marzo 2025
Parma, Palazzo Tarasconi
Strada Luigi Carlo Farini 37
Biglietto intero: 14 euro
Curata da Giuseppe Pizzuto e galleria Wunderkammern, la mostra si contraddistingue per un accurata ricerca sulla storia della Street Art e dei suoi linguaggi.
Inizia con una sezione dedicata ad Andy Warhol, pioniere della Pop Art, che ha influenzato in svariati modi lo sviluppo dell’arte urbana.
Proseguendo incontriamo diversi autori, tra cui tanti dei maggiori esponenti di questo movimento, come Banksy, Keith Haring, Blek Le Rat, Obey e Mr. Brainwash. Troviamo approfondimenti sugli autori americani e una sezione chiamata “European Wave”, che affronta il movimento nel nostro continente, offrendo un’occhio di riguardo per l’Italia.
Per quanto le mostre a pagamento sulla Street Art mi stiano sempre un po’ antipatiche (difficilmente le inserisco tra le mostre consigliate), faccio eccezione per questa esposizione perché è un’ottima occasione per approfondire la storia del movimento artistico di massa più impattante e duraturo del contemporaneo.
Mario Merz
Il Numero è un animale vivente
Dal 11/10/2024 al 30/03/2025
Verona, Galleria d’Arte Moderna ‘Achille Forti’
Cortile Mercato Vecchio n. 6
Biglietto intero: € 6,00
Ebbese sì: Verona non è in Emilia Romagna, ma data la facilità con cui dall’Emilia la si può raggiungere mi sento di inserirla tra le mostre consigliate. L’esposizione di Mario Merz, curata da Mariano Boggia, propone installazioni che si fondono con l’ambiente circostante, con il fine di creare opere da vivere e da abitare.
Se da sempre Mario Merz riflette sul rapporto tra uomo e habitat, in quest’occasione si spinge oltre, trovando una coincidenza tra i processi di crescita del mondo naturale e la serie numerica di Fibonacci.
Mostre gratuite
Insetti Xilografi e Teo Manco
Lo stato delle cose
Dal 14 dicembre al 11 gennaio
Novi di Modena, PAC (Polo Artistico-Culturale)
Viale G. di Vittorio 30
Ingresso gratuito
Una mostra piccola ma di alta qualità, curata da Andrea Saltini e organizzata da Daniel Bund. I protagonisti sono tre artisti locali: il duo degli Insetti Xilografi e Teo Manco. Le ricerche di questi autori sono diversissime tra loro, ma allo stesso tempo complementari. Mentre gli Insetti Xilografi danno vita ad un mondo dark e misterioso reinterpretando le tecniche tradizionali della xilografia e della pittura ad olio, Teo Manco risponde con l’ironia e l’intensità cromatica dei cartoon. Il fil rouge che unisce gli autori si trova nella riflessione che riguarda lo scorrere del tempo.
La mostra non finisce qui. Leggermente delocalizzato rispetto alla sede espositiva principale, è possibile osservare uno studio xilografico allestito dagli Insetti Xilografi. Si trova in Viale Martiri della Libertà n. 2, davanti al Teatro Sociale di Novi. Lì si possono ammirare altre creazioni e gli strumenti di lavoro del duo artistico.
Luigi Ghirri
Zone di passaggio. Discrete semioscurità
Dal 26/04/2024 al 02/03/2025
Reggio Emilia, Palazzo dei Musei
Via Lazzaro Spallanzani 1
Ingresso Gratuito
La mostra a cura di Ilaria Campioli, propone 56 immagini di ambientazione notturna del celebre fotografo Luigi Ghirri. Si tratta di luoghi bui illuminati in maniera provvisoria, alle volte a intermittenza.
L’autore si è concentrato sui bagliori, sui lampi che interrompono l’oscurità, garantendo un effetto cinematografico.
Vera Lutter
Spectacular. Un’esplorazione della luce
Dal 11 Ottobre 2024 al 06 Gennaio 2025
Bologna, Fondazione MAST
Via Speranza 42
Ingresso gratuito
Curata da Francesco Zanot, la mostra presenta una selezione di fotografie in grande formato di Vera Lutter. L’artista è nota per le sue interessanti sperimentazioni con la camera oscura, l’utilizzo del negativo e di diversi tempi di esposizione.
Le opere mostrano edifici e oggetti che diventano monumenti fuori dal tempo, come delle apparizioni. Per l’alta qualità delle immagini e della ricerca artistica proposta da Vera Lutter, non potevo non inserirla tra le mostre consigliate di quest’anno!
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Punk di formazione, da sempre si occupa di arte contemporanea e controculture.