Vi segnaliamo i migliori eventi, selezionati da Decode, che avranno luogo durante Art City 2025!
Quest’anno Art City si terrà da giovedì 6 a domenica 16 febbraio 2025, prevedendo per sabato 8 la consueta notte bianca dell’arte, con Art City White Night. Tutti gli eventi gratuito sono così tanti che è difficile orientarsi. Niente paura! Siamo qui per aiutarvi con la nostra mappa interattiva che vi guiderà verso le opere più belle!
Il tema di quest’anno è quello delle Porte di Bologna: non a caso anche queste strutture saranno interessate da installazioni artistiche.
LA MAPPA È IN AGGIORNAMENTO!
I Teschetti indicano le mostre, le bandiere le installazioni.
Il teschietto indica una mostra, la bandiera un’installazione.
Le mostre consigliate di Art City 2025:
• Facile ironia + Morbid
Mostra collettiva + Valeria Magli
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Giovanni Minzoni, 14
Mostra “Facile Ironia” al Mambo per ART CITY 2025. Opera di Piero Golia “On the edge (sulla cresta dell’onda).
Il MAMbo, per Art City 2025, propone due mostre davvero interessanti!
La mostra Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo, è sicuramente una delle più promettenti di questa edizione. La dimensione ironica ha caratterizzato una buona parte dell’arte contemporanea, permettendoci di ridere su noi stessi.
Questa mostra raduna tanti dei nomi più celebri del Novecento e del XXI secolo. Si parte dall’umorismo di Bruno Munari per arrivare all’irriverenza di Piero Manzoni, Gino De Dominicis, Maurizio Cattelan, Piero Gilardi, Michelangelo Pistoletto, Tomaso Binga, Mirella Bentivoglio, Adriano Spatola, Giulia Niccolai, Paola Pivi, Francesco Vezzoli, Chiara Fumai, Italo Zuffi, Eva e Franco Mattes. Un vero e proprio excursus nel linguaggio della provocazione.
Il MAMbo propone anche la mostra MORBID di Valeria Magli, curata da Caterina Molteni. Con delicatezza e ironia, l’artista affronta i temi dello stereotipo femminile, che vuole la donna morbida, sinuosa, docile. Nel corso della sua carriera, l’autrice ha ridefinito l’immagine della donna, sollevando diversi ragionamenti.
• ABABO Open Show + Young Art Award
Mostre degli studenti
Accademia di Belle Arti di Bologna
Via delle Belle Arti 54, Bologna
Orari Art City 2025:
Giovedì 6, venerdì 7 e domenica 9: 9.00-19.00
Sabato 8: 21.00-24.00
Ingresso gratuito
L’Accademia di Belle Arti, oltre ad organizzare un’interessante rassegna di conferenze, propone due mostre visitabili durante Art City 2025. I protagonisti sono gli studenti che frequentano attualmente l’Accademia: le loro opere occuperanno gli spazi didattici e laboratoriali, permettendo ai visitatori di esplorare le loro ricerche artistiche.
Dopo anni, torna Ababo Open Show, la mostra che conduce i visitatori nel cuore delle indagini degli alunni dei Dipartimenti di Arti Visive e di Progettazione e Arti Applicate. Contemporaneamente, sarà possibile vedere le opere degli alunni vincitori della sesta edizione del premio Young Art Award, bandito dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia.
• Carol Rama. Unique Multiples
Personale di Carol Rama
Villa delle Rose
Via Saragozza 288/230
Orari straordinari di apertura in occasione di ART CITY 2025:
Giovedì 6 febbraio h 14.00 – 20.00
Venerdì 7 febbraio h 10.00 – 20.00
Sabato 8 febbraio h 10.00 – 22.00
Domenica 9 febbraio h 10.00 – 20.00
Ingresso Gratuito
Carol Rama è stata una coraggiosa protagonista dell’arte del Novecento. Le sue opere negli anni ’40 furono reputate inaccettabili per i loro contenuti, che lasciano emergere un vissuto traumatico e le angosce di una giovane donna. Corpi amputati degli arti, sedie a rotelle, protesi ortopediche, dentiere, scarpe, parti anatomiche troppo erotiche e sfrontate per l’epoca, caratterizzano il suo lavoro.
La mostra Unique Multiples, curata da Elena Re, racconta l’intensa collaborazione tra l’artista e il suo editore-stampatore Franco Masoero Edizioni d’Arte, durata molti anni. Infatti, tra il 1993 e il 2005, approcciandosi con l’idea della stampa e del multiplo, l’artista ha ripercorso tutti i grandi temi che compongono il suo mondo, caratterizzato dalle sue passioni, feticci e idilli. La mostra, proveniente dalla Collezione Franco Masoero e Alexandra Wetzel, dimostra la sapienza tecnica e la potenza evocativa e poetica dell’artista.
• Il Bambino interiore
Mostra di Claudiano.jpg
Ex Centrale Re-Use Whit Love ODV
Giardini Margherita, Viale Giovanni Gozzadini 10
Negli spazi dell’ex centrale elettrica ai Giardini Margherita ci aspetta la mostra dello street artist Claudiano.jpg. Scendendo al piano interrato, l’artista ci conduce a riscoprire la nostra infanzia, con immagini e installazioni che, con un linguaggio fanciullesco e ironico, proveranno a tradurre i drammi degli adulti dal punto di vista infantile.
• Zodiaco
Mostra collettiva
Studio Edera, in Via di Saliceto 49 4/a, Bologna
Dal 6 all’8 febbraio 2025
Giovedì 6 e venerdì 7: 16:00/20:00
8 febbraio: 16:00/23:00 (dalle 19:00 Dj set di DJ CD-ROM)
Ingresso Gratuito
La mostra curata da Studio Edera e Fomento, si concentra sulla tecnica della serigrafia.
In linea con il tema di Art City 2025, propone dodici artisti ognuno dei quali ha il compito di dialogare con una delle Porte di Bologna. Queste strutture architettoniche sono legate fin dall’antichità ai segni zodiacali, aspetto che sarà indagato, creando una connessione tra la dimensione terrena e quella mistica.
Gli artisti in mostra sono molto diversi tra loro e promettono un dialogo interessante tra i loro lavori. Si tratta di Miles, Bart Salvemini, Lisa Gelli, Nemo’s, Lume, Lufo, Kiki Skipi, Giorgio Geri, Dun, Enea Luisi, Faida Acquifera, Chiara Beltrame.
Le opere saranno realizzate in serigrafia a due colori in sole 16 copie, in vendita durante la mostra.
• In Gin We Trust
Mostra collettiva multisensoriale
Want Unconventional Lab
Via Aurelio Saffi 16/2/E, Bologna
Inaugurazione 8 febbraio 2025, dalle 19:30
Mostra aperta dal 7 al 22 Febbraio, 10:30/19:30
Chiuso il lunedì
Ingresso gratuito
Foto di Plastik99.
“Abbiate fiducia nell’arte, abbiate fiducia nel gin”! Questo è lo slogan che caratterizza la mostra multisensoriale proposta da Want Unconventional Lab, sviluppata su un’idea di Angelina Galeano e Marco Bertoncini, a cura di Alberto Gross.
L’esposizione prevede le opere di 10 artisti, a cui sono associati 10 distillati artigianali del laboratorio Mosaico Spirits, ispirati alle loro opere. Gli autori coinvolti nella mostra sono Stefano Bettini, Richard Blackstar, Mirco Campioni, Giovanni Monti Fantomars, Roberto Pagnani, Stefano W. Pasquini, Loreno Lollo Ricci, Andrea Salvatori, Leonardo Santoli e Stefania Zini. Durante l’evento sarà possibile degustare i gin realizzati per associare l’esperienza visiva a quella olfattiva e gustativa.
• Back To Malvagio
Mirco is Dead e Richard Blackstar
Nubu Listening Bar
Orario Art City 2025:
Inaugurazione Giovedì 6 alle 19.30
Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9: 20.00-2.00
Ingresso gratuito
Mirko Is Dead e Richard Blackstar danno vita a questa bipersonale negli spazi del Nebu Listening Bar. La mostra, curata da Brighetti-Casini, propone le ricerche artistiche dei due autori, così diverse da completarsi. Infatti, mentre Mirko Is Dead si dedica al linguaggio ironico della Pop Art, Richard Blackstar utilizza un gesto astratto energico, urbano e introspettivo.
Ad alimentare il dialogo tra i due autori, ci sanno vari dj che movimenteranno le diverse serate durante il periodo di Art City.
• Harmonic Room
Alessandro Sciaraffa
Ex Chiesa di San Mattia
Via Sant’ISaia 14/a, Bologna
Orario Art City 2025:
Giovedì 6, venerdì 7 e domenica 9: 16.00 – 20.00
Sabato 8: 16.00 – 24.00
Ingresso Gratuito
Alessandro Sciaraffa è un artista multidisciplinare la cui pratica si concentra sulla creazione d’installazioni sonore. L’artista tratta il suono come se fosse una materia da plasmare, tattile, capace di concretizzare ciò che risuona nella nostra interiorità.
Nella mostra Harmonic Room, a cura di Patrizia Cirino e Denise Tamborrino, presenta alcune installazioni sonore che evocano calma meditativa e senso di vastità cosmica, esplorando una profonda connessione interiore. L’esposizione promette un viaggio tra vibrazioni che stimolano l’introspezione, in un luogo in cui il tempo sembra sospeso, che diventa una cassa di risonanza per emozioni e pensieri.
• Miraggi
Ana Kapor
Galleria Forni, via Farini 26/a
Orario durante Art City 2025:
giovedì 6 e venerdì 7: 10-13 e 16-19,30
sabato 8: 10-13 e 16-24
domenica 9: 10-13 e 16-19
Ingresso gratuito
Ana Kapor è una pittrice italiana di origine serba che, in quest’occasione, rievoca la memoria del suo paese d’origine. Il suo sguardo metafisico fa in modo che paesaggi e architetture diventano miraggi. Con grande raffinatezza, segna i contorni di castelli, palazzi rinascimentali, antiche residenze disabitate, che sembrano usciti da un trattato sull’architettura ideale visto in un sogno. Le luci chiare e la vegetazione sobria, rendono tutto intensamente poetico.
La mostra propone una trentina di opere, tra cui quattro trittici di grande formato. Per dare vita ad un progetto a lungo meditato e che ora prende forma con questa mostra che, più di ogni altra, esprime la carica visionaria dell’autrice.
Le Installazioni nelle Porte di Art City 2025
• A Porta Mascarella troviamo un’installazione di Angelo Plessas, artista greco che si definisce un “tecno-sciamano”. Interessato a indagare la tecnologia e la spiritualità, collocherà, nella facciata del varco, l’opera Extropic Optimisms: Portal IV. Si tratta di un portale composto da insegne luminose raffiguranti diversi simboli, che hanno il compito di portare fortuna, inspirate a diverse culture.
• A Porta San Donato c’è l’installazione sonora Deep Water Pulse di Susan Philipsz, un’artista scozzese che propone un’installazione sonora. Attraverso i suoni di un emettitore subacqueo, un dispositivo utilizzato in caso d’incidenti di navi o aerei per localizzare i soccorsi, evocherà il mondo degli abissi marini e, in modo metaforico, il ritmo del battito cardiaco.
Philipsz sarà presente, inoltre, presso la Collezione di Mineralogia del Museo Luigi Bombicci di Bologna con la sua serie fotografica Elettra, omaggio alla ricerca in campo scientifico di Gugliemo Marconi.
• A Porta San Vitale troveremo la scultura Phone User 4 dell’artista tedesca Judith Hopf. Una scultura in cemento rappresenta una figura umana, quasi sospesa nel tempo, bloccata nell’atto di fissare lo schermo di uno smartphone.
L’intervento di Judith Hopf si completerà con la presentazione di Phone User 2 presso la Fondazione Zucchelli.
• Porta Maggiore sarà animata da una grande scultura gonfiabile in PVC, intitolata Intervento Ambientale, di Franco Mazzucchelli. L’artista indaga da sempre sulla spazialità, tra spazio fisico e tempo. In questo caso, la sua opera d’aria, è finalizzata ad ammorbidire e smorzare la monumentalità di Porta Maggiore e a contrastare la frenesia della città.
• A Porta Santo Stefano sarà visibile la video-installazione Elegy di Gabrielle Goliath, artista sudafricana che si concentra sulla violenza che colpisce insistentemente le persone LGBTQIA+, perseguitate e uccise in Sudafrica. Nel video osserveremo sette interpreti vocali femminili che si alternano nel sostenere una sola nota per un’ora. Ogni performance è rivolta a una vittima specifica, la cui memoria vive nei testi scritti da familiari e persone vicine.
• A Porta Castiglione l’installazione site specific Tremendous gap between you and me di Fatma Bucak, riflette sul tema della memoria. Un cumolo di macerie, alludono alla disfatta della memoria collettiva e delle conseguenze di questa distruzione.
• A Porta Saragozza, Francesco Cavaliere propone la scultura OTTO, doppia curva lingua! Una scultura d’ottone dove due megafoni amplificheranno i suoni che la circondano, fungendo da cassa di risonanza. Si tratta di un omaggio all’antico megafono del ‘600 e agli studi elettromagnetici di Pier Luigi Ighina.
• Sulla facciata di Porta San Felice, Dread Scott, artista statunitense che si concentra sulle violenze subite dalla comunità afroamericana in America, posizionerà A Man Was Lynched by Police Yesterday. Si tratta di una bandiera nera creata dopo l’uccisione di Walter Scott nel 2015. L’opera è un monito contro il suprematismo bianco e l’impunità che perpetuano sofferenza e oppressione.
• A Porta Lame, Valentina Furian espone il video Aaaaaaa, realizzato insieme al gruppo speleologico bolognese, nelle grotte presenti tra l’Emilia e la Toscana. Scendere nelle viscere della Terra la porta a riscoprire la propria realtà animale e a domandandosi come mai l’uomo abbia scelto la civiltà alla natura selvaggia.
• A Porta Galliera, troviamo l’installazione Anteo dell’artista Andrea Romano, ispirato alla storia di Anteo Zamboni, giovane ragazzo bolognese ucciso da un gruppo di squadristi fascisti per aver tentato di uccidere Mussolini.
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Punk di formazione, da sempre si occupa di arte contemporanea e controculture.